Cesare Filippi, La scuola. (Liceo Scientifico “Albert Einstein†di Rimini)Varietà dell'italiano

Nell’uso attuale della lingua italiana si distinguono abbastanza bene cinque varietà, che dipendono dal tipo di situazione comunicativa (formale/informale), dal mezzo materiale (parlato/scrittura) e dal livello di istruzione delle persone. Si possono così distinguere:

 

1) l’italiano standard, che segue tutte le prescrizioni della norma grammaticale (ricavata dalla tradizione scritta). Viene descritto nella sezione Strutture della lingua;

2) l’italiano dell’uso medio, praticato nella comunicazione parlata spontanea delle persone colte e adatto anche alle scritture più agili (giornalismo; saggistica leggera; divulgazione; narrativa contemporanea);

3) l'italiano regionale, che risente in varia misura dei tratti provenienti dai dialetti delle singole regioni;

4) l'italiano popolare, che rappresenta il modo approssimativo di parlare l’italiano da parte delle persone con bassa istruzione;

5) l'italiano degli immigrati, rappresentato dalle varietà di incrocio con le lingue degli immigrati.

Piazza Anfiteatro, Lucca
La forma più agile dell'italiano corretto
La varietà dei parlanti meno istruiti
Le varietà che presentano tratti di provenienza dialettale
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Le varietà di incrocio con le lingue degli immigrati

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