Immagine inserita da s.iannizzottoLingua ed emigrazione italiana nel mondo

Già nel corso dell’Ottocento, ma in modo particolare dopo l’Unità politica (1861) e a più riprese durante il secolo XX, l’Italia è stato un Paese di fortissimo esodo migratorio. Alla radice del fenomeno c’era una reale sovrappopolazione di tutto il territorio italiano rispetto alle risorse economiche disponibili, a causa, nella prima fase, dei profondi cambiamenti prodotti dall’unificazione negli assetti socio-economici precedenti, e, nella seconda fase, delle trasformazioni di tutto il sistema di vita avvenute in Italia nel secondo dopoguerra (ricerca di maggiore benessere nelle classi popolari).  L’emigrazione ottocentesca ebbe inizio soprattutto nelle regioni del Nord  (Friuli, Veneto, Lombardia, Piemonte) e si estese poi alle regioni del Sud e dalle isole. Le mete preferite dei migranti sono state: fino allo scoppio della prima Guerra Mondiale soprattutto le Americhe, ormai collegate anche da trasporti navali relativamente veloci, e la Francia; nel secondo dopoguerra (anni Cinquanta e Sessanta) alcuni Paesi europei (Svizzera, Germania, Belgio, Paesi Bassi; in minor misura Francia e Inghilterra) e in Australia.

 

Il movimento complessivo di esodo ha visto l’espatrio, in larga misura permanente, di circa 24 milioni di Italiani, i quali hanno poi dato luogo, nelle citate aree del mondo, a una discendenza che oggi si calcola di circa 70 milioni di oriundi viventi: una decina di milioni in più di quanti sono gli attuali abitanti dell’Italia.

I progenitori che lasciarono l’Italia portarono con sé, e proiettarono in luoghi lontanissimi, soprattutto i loro dialetti, che presto s’incrociarono anche tra loro e con le lingue dei paesi di arrivo. Questa popolazione, specie con la sua discendenza, ha attivato via via un interesse spontaneo per la lingua e la cultura italiana che gareggia con le azioni di altro tipo svolte da Paesi di antica tradizione coloniale e dotati di maggiori mezzi di penetrazione culturale organizzata.

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Storia linguistica dell'emigrazione italiana
Rami di antica latinità diffusi nel mondo e la fatica di scrivere