Marche

Varietà dell'italiano

Per questa regione non è possibile parlare di italiano regionale unitario; infatti la storia linguistica della regione ha prodotto una tripartizione linguistica con una fascia settentrionale (province di Pesaro e Urbino) influenzata dalle parlate romagnole, una fascia centrale (province di Ancona e Macerata) con tratti misti e di transizione influenzati dalle parlate umbre, laziali e aquilane; una fascia meridionale (provincia di Ascoli) in cui si riconoscono tratti abruzzesi. Nessun centro cittadino marchigiano è riuscito infatti a imporre la sua parlata e, nel passaggio dai dialetti agli italiani regionali, si sono formate delle varietà sub regionali che condividono solo alcuni tratti. L’identità locale si è quindi sviluppata più nella direzione dell’appartenenza a una città o a una provincia che nel riconoscimento in una realtà regionale unitaria: questa situazione ha senza dubbio favorito il persistere di una circolazione culturale e linguistica con le regioni confinanti.