Nell’uso attuale della lingua italiana si distinguono abbastanza bene cinque varietà , che dipendono dal tipo di situazione comunicativa (formale/informale), dal mezzo materiale (parlato/scrittura) e dal livello di istruzione delle persone. Si possono così distinguere:
1) l’italiano standard, che segue tutte le prescrizioni della norma grammaticale (ricavata dalla tradizione scritta). Viene descritto nella sezione Strutture della lingua;
2) l’italiano dell’uso medio, praticato nella comunicazione parlata spontanea delle persone colte e adatto anche alle scritture più agili (giornalismo; saggistica leggera; divulgazione; narrativa contemporanea);
3) l'italiano regionale, che risente in varia misura dei tratti provenienti dai dialetti delle singole regioni;
4) l'italiano popolare, che rappresenta il modo approssimativo di parlare l’italiano da parte delle persone con bassa istruzione;
5) l'italiano degli immigrati, rappresentato dalle varietà di incrocio con le lingue degli immigrati.