"I ventitré giorni della città di Alba"

Letteratura e teatro

La raccolta I ventitré giorni della città di Alba è composta da dodici racconti, sei di vita partigiana e sei di ambiente contadino; il primo racconto, che dà il titolo al libro, narra la storia della cittadina di Alba, conquistata dai partigiani il 10 ottobre del 1944 e riconquistata dai fascisti il 2 novembre, dopo 23 giorni. Il racconto si conclude con i partigiani che risalgono sulle colline molti piangendo e molti bestemmiando, mentre i fascisti entrano in città e vanno personalmente a suonarsi le campane. Fenoglio, che ha vissuto di persona questa vicenda, la descrive – esponendosi a molte critiche – in modo disincantato e sgombro dalla retorica con cui, in quegli anni, veniva raccontata la guerra partigiana, anni dopo, nel romanzo Il partigiano Johnny racconterà di nuovo l'episodio usando toni diversi, più pacati e privi di ironia. Gli altri racconti di vita partigiana sono: L’andata, Il trucco, Gli inizi del partigiano Raoul, Vecchio Blister, Un altro muro. Fra i sei racconti di ambiente contadino figurano Ettore va al lavoro e Nove lune, ricavati da La paga del sabato.

Materiali collegati
Autori: