Incipit de "I ventitré giorni della città di Alba"

    Così inizia il racconto I ventitré giorni della città di Alba:

    Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944.
    Ai primi d'ottobre, il presidio repubblicano, sentendosi mancare il fiato per la stretta che gli davano i partigiani dalle colline (non dormivano da settimane, tutte le notti quelli scendevano a far bordello con le armi, erano esauriti gli stessi borghesi che pure non lasciavano più il letto), il presidio fece dire dai preti ai partigiani che sgomberava, solo che i partigiani gli garantissero l'incolumità dell'esodo. I partigiani garantirono e la mattina del 10 ottobre il presidio sgomberò.

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