"Il garofano rosso"

Letteratura e teatro

Il romanzo Il garofano rosso narrato in prima persona dal protagonista, Alessio Mainardi, si svolge in Sicilia nell'anno del delitto Matteotti. Alessio ripercorre le tappe più importanti della sua vita: dall'amicizia con Tarquinio all'amore innocente per Giovanna (è lei a donargli il garofano rosso), alla passione per la prostituta Zobeida, dal fascino che esercita su di lui la violenza fascista, fino alla maturazione personale e all'ingresso nell'età adulta.

Il romanzo esce a puntate sulla rivista Solaria. La censura fascista, però, blocca la pubblicazione della quarta e della settima puntata e costringe l'autore a tagliare le parti dove venivano descritte scene erotiche che prendevano ispirazione da L'amante di Lady Chatterly[1] il libro di Lawrence ritenuto scandaloso e offensivo per la morale. Vittorini tenta in seguito di pubblicare il romanzo in un unico volume inserendo le parti censurate, ma il Ministero della Cultura pone di nuovo il veto e il libro uscirà integralmente solo nel 1948. Nella Prefazione l'autore prende le distanze dalla sua opera per quanto riguarda il linguaggio usato, a volte troppo realistico a volte troppo lirico, ma ne sottolinea l'importanza come documento storico, capace di spiegare perché il fascismo era riuscito a convincere e a coinvolgere molti giovani come lui.




[1] L'inglese David Herbert Lawrence scrive il suo romanzo più famoso L'amante di Lady Chatterley nel 1928, in Toscana. Il libro, pubblicato per la prima volta a Firenze, viene bollato come osceno per i riferimenti sessuali espliciti e per il tema trattato: l' amore fra una donna sposata appartenente alla buona borghesia inglese e un guardiacaccia. Vittorini traduce per Mondadori molti romanzi di Lawrence: Il purosangue (1933), La vergine e lo zingaro e altri racconti (1935), Il serpente piumato (1935), Pagine di viaggio (1938).

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