Le prime edizioni a stampa della Divina Commedia

    Frontespizio della Divina Commedia di Dante Alighieri

    Gli incunaboli [Si chiamano incunaboli (dal latino incunabulum: in culla) i libri stampati con caratteri mobili tra la metà del XV e la fine del XVI secolo. Sono detti anche “quattrocentine”.]

    1472 (5-6 aprile). A Foligno, esce la prima edizione a stampa della Divina Commedia. Nel colophon (oltre alla data e al luogo) sono indicati i nomi degli stampatori: Johannes Numeister, tedesco di Magonza ed Evangelista Mei, abitante della città. Quest'ultimo è stato identificato da alcuni con il mecenate Emiliano Orfini da altri con il tipografo Evangelista Angelini. La Divina Commedia è il primo libro stampato in lingua italiana.

     

    1491. A Venezia esce l’edizione di Pietro Cremonese, curata dal frate domenicano Pietro da Figlino e con il commento di Cristoforo Landino. L’edizione è ricca di fregi, figure e miniature attribuite in passato a Pietro da Figlino e di recente al poeta e pittore veneziano Antonio Grifo.

     

     

    Le cinquecentine [Si chiamano “cinquecentine” i libri stampati con caratteri mobili nel XVI secolo.]: dall’edizione di Bembo all’edizione della Crusca

    1502. A Venezia Aldo Manuzio, editore e tipografo, stampa la Commedia curata da Pietro Bembo, che rimarrà per molto tempo l’edizione ufficiale – la vulgata – del poema.

     

    1595. Gli Accademici della Crusca, mettendo a confronto i manoscritti con l'edizione a stampa di Manuzio del 1502, scrivono La Divina Commedia di Dante Alighieri, ridotta a miglior lezione dagli Accademici della Crusca. È il primo esempio di moderna edizione critica del poema e rimarrà il testo di riferimento principale fino al XVIII secolo.

     

    1564. Sempre a Venezia l’editore Sessa stampa una cinquecentina con disegni attibuiti a Giorgio Vasari.

     

    Edizioni moderne

    1921. La Società Dantesca Italiana pubblica un’edizione critica della Commedia in cui il filologo Giuseppe Vandelli perfeziona il commento di Andrea Scartazzini [In Svizzera, fra il 1874 e il 1890, Giovanni Andrea Scartazzini, pastore protestante traduce e commenta in lingua tedesca la Commedia e la vita di Dante.].

     

    1966-1967. Giorgio Petrocchi [La Commedia secondo l’antica vulgata, Milano, A. Mondadori, 4 voll., 1966-67.], storico della letteratura italiana, codifica la Commedia rifacendosi ai trenta codici più antichi, anteriori al 1355 (“antica vulgata”). La maggior parte dei testi attualmente in commercio riproduce questa sua versione.

     

    1996. Antonio Lanza, professore ordinario di Letteratura italiana nell’Università dell’Aquila e fondatore della rivista internazionale Letteratura Italiana Antica, cura una nuova edizione rifacendosi al Trivulziano.

     

    2001. Esce l’edizione di Federico Sanguineti [Dantis Alagherii Comedia, edizione critica per cura di F. Sanguineti, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2001. L’autore ha apportato correzioni al testo critico in Dantis Alagherii Comedia. Appendice bibliografica 1988-2000, per cura di F. Sanguineti, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2005.], che si rifà all’antica vulgata, utilizzando però solo sette codici.