Ungaretti spiega e commenta l'origine e il significato dei titoli di due raccolte (Il porto sepolto e L’Allegria di naufragi), che vengono considerati strani dai lettori:
Verso i sedici anni, ho conosciuto due giovani ingegneri francesi i fratelli Thuile, Jean e Hanri Thuile. Mi parlavano di un porto, sommerso, che doveva precedere l’epoca tolemaica, provando che Alessandria era già un porto già prima d’Alessandro, che già prima di Alessandro era una città . Il titolo del mio primo libro deriva da quel porto: Il porto sepolto.(Da: Vita di un uomo)
In una nota alla poesia Il porto sepolto – la seconda della sezione dopo In memoria – Ungaretti approfondisce ulteriormente il significato della strana espressione precisando che il porto sepolto è ciò che di segreto rimane in noi, indecifrabile.
IL PORTO SEPOLTO
Mariano il 29 giugno 1916
Vi arriva il poeta
E poi torna alla luce con i suoi canti
E li disperde
Di questa poesia
Mi resta
Quel nulla
Di inesauribile segreto.
Allegria di Naufragi, il titolo originario della raccolta L’Allegria, esprime un’idea della vita che Ungaretti porta con sé fin dall’infanzia e che l’esperienza della guerra ha contribuito a rafforzare. Secondo il poeta tutto è destinato a essere travolto dallo scorrere inesorabile del tempo, ma è proprio questo inesorabile naufragare a rendere prezioso l’attimo fuggitivo, ogni momento vissuto con intensità e autentico amore:
Il primitivo titolo, strano, dicono, era “Allegria di naufragi”. Strano se tutto non fosse naufragio, se tutto non fosse travolto, soffocato, consumato dal tempo. Esultanza che l'attimo, avvenendo, dà perché fuggitivo, attimo che soltanto l'amore può strappare al tempo, l'amore più forte che non possa essere la morte... non si tratta di filosofia, si tratta d'esperienza concreta, compiuta sino dall'infanzia vissuta ad Alessandria e che la guerra del 1914-18 doveva fomentare, inasprire, approfondire, coronare. (Da: Vita di un uomo)
Anche la poesia Allegria di naufragi, che dà il titolo alla raccolta, esprime questa esperienza del poeta.
ALLEGRIA DI NAUFRAGI
Versa il 14 febbraio 1917
E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare