"Divina commedia": le traduzioni in altre lingue

Letteratura e teatro
Julia Margaret Cameron (1815-1879), Henry Ritratto di Wadsworth Longfellow

Nel 1417, durante il Concilio di Costanza, convocato su richiesta dell’imperatore Sigismondo per porre fine allo scisma d’Occidente, il francescano Giovanni Bertoldi da Serravalle, vescovo di Fermo e di Fano, traduce in latino e commenta la Commedia. Secondo alcuni sarebbe stato l’imperatore stesso a commissionargli l’opera. La prima edizione a stampa del testo avvenne nel 1891.

 

In Svizzera, fra il 1874 e il 1890, Giovanni Andrea Scartazzini, pastore protestante traduce e commenta in lingua tedesca la Commedia e la vita di Dante.

 

In Francia nel 1785 Antonie Rivaroli (1753-1801) scrittore e giornalista di origine italiana porta a termine la traduzione in francese l’Inferno; Hugues-Félicité Robert de Lamennais, prete e filosofo nel 1855 quella di tutte e tre le Cantiche.

 

Negli Stati Uniti, nel 1867, lo scrittore e poeta Henry Wadsworth Longfellow porta a termine la prima traduzione statunitense in lingua inglese della Commedia; Longfellow è fra i fondatori del cosiddetto Circolo Dante, un’associazione di letterati che aveva lo scopo di promuovere in America la conoscenza di Dante e del suo poema.

 

Bartolomé Mitre Martínez, presidente dell’Argentina dal 1862 al 1868, traduce la Commedia nella lingua del suo paese. L’edizione uscirà nel 1922.

 

A Trento, nel 1963, esce la traduzione in esperanto della Commedia, opera di Giovanni Peterlongo (1865-1941), umanista e magistrato.

 

Nel 1997 esce la traduzione in gaelico irlandese di Pádraig de Brún.

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