4.3. Morfologia e sintassi

    Emigrazione e lingua italiana nel mondo

    Nel settore della morfosintassi si elencano:

     

    (a) ridondanze pronominali: io ti saluto ate atuti;

     

    (b) regolarizzazione del maschile in -o e del femminile in -a, e conseguentemente dei plurali in -i ed -e: carbona, l’aquavita, dento (‘dente’), la moglia;

     

    (c) comparativi e superlativi: è stato più miglior;

     

    (d) uso di ci per gli e le (dativo atono di terza persona singolare e plurale): non volo che ci domandi anessuni; Io ora ci scrivo caro figlio e ci mando gli auguri; ci dai gli auguri di parte mia;

     

    (e) ci attualizzante davanti ai verbi: noncoavutotempo; ci ha il carpetto;

     

    (f) confusioni, omissioni o ridondanze preposizionali: vengo notificarvi; sono a farti asapere; lo chiamavi a papà;

    spinte analogiche nella morfologia del verbo, scambi tra essere e avere, congiuntivi, condizionali sbagliati: Si fussimo partiti [...] divenimmo millionari; si presimo; seacaso volesti vienire; teli mandremo (per similarità con andremo); non mi alungo di (‘non mi dilungo a’); è venito l’armistizio;

     

    (g) che polivalente: si trovammo Confusi fra tante isole, che sbagliavamo di direzione; io vi ò scritto una lettera che stavo a Gibilterra.