Il discorso diretto vs indiretto

Bertolt Brecht. Strehler mise in scena la sua “Opera da tre soldi”, “Vita di Galileo” e altri celebri capolavori.In italiano, dunque, le cose dette da un’altra persona possono essere riferite in due modi:

 

  • «Ma già qui, a soli ventidue anni, pensa che il teatro italiano […] abbia bisogno della scossa salutare e demiurgica della regia».
  • «Questa scelta, che Strehler perseguirà per tutta la vita, è un atto di fedeltà alle ragioni profonde dell'esistenza di cui si fa portatore Satin, uno dei protagonisti dell'Albergo dei poveri: “Tutto è nell'uomo”».

 

  • Nella prima frase hai un esempio di discorso indiretto.
  • Nella seconda uno di discorso diretto. (link alla Grammatica di Sabatini)

 

Il discorso indiretto o diretto è introdotto, solitamente, da un verbo dicendi, come dire, parlare, affermare, raccontare, proclamare, spiegare (nel senso di “rendere più comprensibile qualcosa”), o da altri verbi come promettere, ecc., ma anche bisbigliare, gridare, sussurrare, ecc.

Osserva con attenzione queste due frasi:

 

Discorso indiretto

Discorso diretto

Esplicita

 

 

Implicita

1a. Marco dice che viene a teatro con noi.

 

1b. Marco dice di venire a teatro con noi.

2. Marco dice: “Vengo a teatro con voi”.

 

Da un punto di vista contenutistico, la frase 2 dà più risalto a quanto Marco dice. Le sue parole acquistano maggiore forza, hanno quasi il valore di una promessa:

Marco mi ha detto “Vengo a teatro con voi” = Marco ha esclamato/proclamato/promesso di venire a teatro con noi.