Film diretto da Federico Fellini. Soggetto di F. Fellini, Tullio Pinelli ed Ennio Flaiano. Sceneggiatura di F. Fellini e T. Pinelli. Interpreti principali: Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Riccardo Fellini. È la storia di cinque trentenni "intimamente divisi tra il rispetto dei valori canonici (l'onore della famiglia, i doveri coniugali, la stabilità di un'occupazione lavorativa) e il fascino della trasgressione (il vivere di espedienti, la rinuncia al sentimento in favore della promiscuità sessuale, la superficialità degli interessi) [...]. Nella deriva di un infantilismo contagioso, il solo Moraldo, più giovane e riflessivo, deciderà nel finale di abbandonare la vacuità del 'vitellonismo' e della provincia. Gli altri paiono destinati a recitare a oltranza un ruolo tangenziale, nell'impotenza di assumersi delle responsabilità adulte" (S. Todini, Treccani, 2004).
Il film ha diffuso nel linguaggio comune il neologismo del titolo, vitellone: "giovane che trascorre il tempo in divertimenti futili, senza nutrire la minima aspirazione" (Dizionario della Lingua Italiana Sabatini-Coletti).