Ti libero la fronte dai ghiaccioli è dedicata a Irma Brandeis, la donna-angelo che Montale canta anche con il nome di Clizia; la poesia si trova nella sezione Mottetti di Occasioni. La creatura alata, giunta da spazi lontani (alte nebulose), ha affrontato un viaggio molto difficile ed ha le penne lacerate/dai cicloni. Teneramente il poeta la soccorre e veglia il suo umanissimo e inquieto sonno.
Ti libero la fronte dai ghiaccioli
che raccogliesti traversando l'alte
nebulose; hai le penne lacerate
dai cicloni, ti desti a soprassalti.
Mezzodì: allunga nel riquadro il nespolo
l'ombra nera, s'ostina in cielo un sole
freddoloso; e l'altre ombre che scantonano
nel vicolo non sanno che sei qui.