Mio padre è stato per me "l'assassino"

    Da: Autobiografia

     

    Mio padre è stato per me "l'assassino";

    fino ai vent'anni che l'ho conosciuto.

    Allora ho visto ch'egli era un bambino,

    e che il dono ch'io ho da lui l'ho avuto.

     

    Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,

    un sorriso, in miseria, dolce e astuto.

    Andò sempre pel mondo pellegrino;

    più d'una donna che l'ha amato e pasciuto.

     

    Egli era gaio e leggero; mia madre

    tutti sentiva della vita i pesi.

    Di mano ei gli sfuggì come un pallone.

     

    "Non somigliare – ammoniva – a tuo padre":

    ed io più tardi in me stesso lo intesi:

    Eran due razze in antica tenzone.

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