Le minoranze linguistiche: lingue d'Europa in bocca italiana

    Dialetti e altri idiomi d'Italia
    Le minoranze linguistiche in Italia

    Il panorama linguistico della Penisola è arricchito dalla presenza di varietà che, perlomeno fino al recente passato, hanno rappresentato la lingua madre di popolazioni che in diverso modo si sono introdotte nel tessuto sociolinguistico preesistente, e in questo senso le realtà in questione si definiscono come alloglotte. Presenza e consistenza di queste particolari realtà sociolinguistiche all'interno dell'odierno territorio amministrativo italiano sono da ricondurre soprattutto a particolari processi socio-politici (migrazioni, colonizzazioni più o meno forzate, ridefinizione dei confini politici), in virtù dei quali la realtà linguistica italiana assume i connotati di una sorta di Europa linguistica in miniatura.

     

    Depositarie, al momento del loro insediamento, di una lingua che, rispetto alle varietà in uso nei diversi territori d'arrivo, era globalmente“altra” e priva di alternative per i parlanti, le comunità alloglotte hanno visto in seguito ampliarsi e articolarsi il proprio repertorio linguistico, confrontandosi da un lato con le varietà dialettali dell'area, dall'altra assumendo progressivamente l'italiano come “polo elevato” del repertorio.

     

    Link alla cartina tratta dall’Enciclopedia dell’italiano, diretta da Raffaele Simone, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, vol. II, Roma 2011, pp. 1628-29

     

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