In una lettera a Guicciardini (30 agosto 1524), Machiavelli chiede all’amico di aiutarlo a esprimersi in modo equilibrato, in modo da non suscitare la disapprovazione dei Medici:
[…] harei bisogno di intendere da voi se offendo troppo o con lo esaltare o con lo abbassare le cose; pure io mi verrò consigliando, et ingegnerommi di fare in modo che, dicendo il vero, nessuno si possa dolere.