Da "argomenti nominali" a "argomenti verbali". Le frasi "completive"

    Sintassi

     

    La funzione di argomenti del verbo è svolta tipicamente dai nomi ma al posto di questi si trovano spesso elementi che hanno altra forma: pronomi, alcuni avverbi o addirittura frasi. Il caso dei pronomi come sostituenti del nome o degli avverbi che sostituiscono un’indicazione di luogo è semplice da intendere: nella frase Paolo chiama Maria al posto del secondo argomento Maria possiamo trovare lei o il pronome atono la; nella frase Piero ha messo le chiavi nel cassetto al posto del terzo argomento nel cassetto possiamo trovare gli avverbi qui (o qua) e lì (o là), accettabili quando il luogo è visibile o è stato già specificato.

     

    Più articolato è il caso delle frasi che, con determinati verbi al centro del nucleo, possono prendere il posto di un argomento: es. Basta la tua approvazione / basta che tu approvi. Le frasi che funzionano da argomenti e quindi completano il nucleo si chiamano completive e si articolano in:

     

    soggettive quando rappresentano l’argomento soggetto;

    oggettive dirette quando rappresentano l’argomento oggetto diretto;

    oggettive indirette quando rappresentano l’argomento oggetto indiretto.

     

    Le completive possono essere di forma implicita o esplicita:

     

    - sono di forma implicita, all’infinito, quando il soggetto del verbo reggente corrisponde a quello della completiva, es. Penso di essere in ritardo, oppure quando il soggetto della completiva corrisponde al complemento indiretto del verbo reggente, es. Ti chiedo di venire subito;

     

    - in tutti gli altri casi sono di forma esplicita, con verbo all’indicativo o congiuntivo preceduto da che o se, a seconda del verbo reggente, es. Penso che Andrea sia in ritardo oppure Non so se Andrea sia in ritardo. Si noti che con il verbo al congiuntivo presente singolare il soggetto di questo congiuntivo deve essere sempre specificato per evitare ambiguità: una frase come non so se sia in ritardo potrebbe avere come soggetto sia io, sia tu, sia lui o lei perché le tre persone del congiuntivo presente sono morfologicamente identiche.

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