Altri dubbi sono:
-ciente e -cente: si scrivono con la i gli aggettivi sufficiente, insufficiente, efficiente, deficiente. Tutti gli altri senza i: confacente, soddisfacente.
- qual e tal non vogliono mai l’apostrofo: dimmi qual è la tua opinione.
L’articolo determinativo maschile un non vuole mai l’apostrofo davanti a vocale, perché forma tronca: un amico. Stesso comportamento hanno alcuno, nessuno, ciascuno: nessun attore, ciascun alunno (ma al femminile: un’amica, nessun’attrice, ciascun’alunna).
Gruppi di clitici: tranne glielo, gliela, glieli, gliele, gliene, i gruppi di clitici si scrivono sempre staccati: glielo racconterò; ma te lo manderò per posta, non ce la faccio.
Plurali dei nomi in –cia e –gia: vogliono la ì se il gruppo è preceduto da vocale, altrimenti escono in –ce e –ge: guancia → guance, acacia → acacie; spiaggia → spiagge, ciliegia → ciliegie.
Il pronome sé, qualora sia seguito da stesso e medesimo può mantenere l’accento o meno. La tendenza dell’italiano contemporaneo è di mantenere l’accento: sé stesso, sé medesimo.
ATTENZIONE ALLA PRONUNCIA:
persuadére non persuà dere
rubrÃca non rùbrica
edÃle non èdile
salùbre non sà lubre