La Foresta dei Violini 8

Riflessione sulla lingua: verbi alla forma passiva

 

Il complemento oggetto della forma attiva diventa soggetto della forma passiva e il soggetto diventa complemento d’agente o rimane inespresso.

 

L’ausiliare è coniugato nello stesso tempo e modo del verbo della frase attiva:

 

  • Maria legge il libro > Il libro è letto da Maria.
  • Maria leggerà il libro > Il libro sarà letto da Maria.
  • Maria leggeva il libro > Il libro sarà letto da Maria.
  • Maria ha letto il libro > Il libro è stato letto da Maria.
  • Maria lesse il libro > Il libro fu letto da Maria.
  • Maria aveva letto il libro > Il libro era stato letto da Maria.
  • Maria avrà letto il libro > Il libro sarà stato letto da Maria.
  • Maria deve leggere il libro > Il libro deve essere letto da Maria.

 

Oltre al verbo essere si possono usare come ausiliari con i tempi semplici:

 

  • venire, per sottolineare l’azione (la porta viene chiusa) più che il risultato (la porta è chiusa);
  • andare, per sottolineare la necessità (il documento va consegnato entro domani).

 

Il passivo si usa prevalentemente:

 

  • per enfatizzare l’oggetto dell’azione che con la costruzione passiva assume il ruolo di soggetto grammaticale,
  • quando l’agente non è espresso,
  • nella lingua scritta.

 

Vedi anche: La costruzione passiva