Loïe Fuller ritratta dal fotografo Frederick Glasier nel 1902.
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In un ambiente nudo si muove Loïe Fuller, icona dello stile Liberty (o floreale, detto all’italiana) imperante nella fin de siècle. Americana sbarcata a Parigi, danzatrice, cioè scultrice dell’aria, di “figure di luce”. Danza serpentina, dei gigli, del fuoco, farfalla … tutta la natura e i suoi elementi erano creati dai vortici della debordante tunica: così i più grandi artisti cercarono di catturarne” il movimento, ritraendola con ogni possibile tecnica, anche con la nuova fotografia e il pionieristico filmato. L’artificio di Loïe è la luce, che dal pavimento proietta fasci colorati sulla seta bianca della veste, creando un effetto caleidoscopico. Un inno alla liberazione del corpo, libero di muoversi e trasformarsi nell’aria (è comunque da ricordare che la Ebe di Canova era dotata alla base di un meccanismo ruotante che ne permetteva la visione in movimento).