Lingue neolatine

Lingue neolatine

Il latino parlato è rimasto vivo nelle aree centrali dell'antico impero romano, trasformandosi in una moltitudine di "volgari". Da questi sono emerse, nei secoli dopo il Mille, le lingue neolatine, attraverso un'elaborazione colta di alcuni volgari affermatisi sugli altri affini. Oggi le lingue neolatine più chiaramente individuate, in quanto dotate di una solida tradizione scritta e di una codificazione esplicita e utilizzate in tutti i generi testuali, sono: portoghese, spagnolo, catalano, francese, italiano, romeno. Ha una forma codificata anche il romancio (ladino grigionese in Svizzera) e punta alla stessa condizione il ladino in Italia. Hanno caratteristiche strutturali spiccate, ma una ridotta standardizzazione, le varietà di occitanico, sardo e friulano.

 

Fonte: F. Sabatini, "La lingua e il nostro mondo", Loescher, Torino, 1978.

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