Frontespizio del "Cunto de li cunti overo lo trattenemiento de' peccerille"

Frontespizio del "Cunto de li cunti overo lo trattenemiento de' peccerille"

Frontespizio del Cunto de li cunti overo lo trattenemiento de' peccerille di Giambattista Basile (postumo, 1634-1636; qui in una edizione napoletana del 1788). Il Basile (Napoli, 1575? - Giugliano in Campania, 1632), scrittore versatile in prosa e poesia, in lingua e dialetto, ebbe vita avventurosa: si arruolò nelle milizie veneziane nell'Egeo, fu addetto a mansioni politico-amministrative per conto di potenti famiglie e risiedette in varie città d'Italia. Nella sua estesissima produzione poetica e prosastica, in lingua e in dialetto, spicca Lo cunto de li cunti, raro esempio di prosa narrativa in dialetto napoletano: raccogliendo cinquanta fiabe in cinque giornate prese anche il titolo di Pentamerone.

Fonte: Biblioteca dell'Accademia della Crusca.

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