Frontespizio dell' Anticrusca di Paolo Beni (Candia, Grecia, 1552-53 - Padova, 1625) nella prima edizione del 1612. Nello scritto violentemente polemico, "nel qual si mostra chiaramente che l'antica [lingua] sia inculta e rozza, e la moderna regolata e gentile", uscito a pochi mesi di distanza dal Vocabolario della Crusca, l'autore attaccava le scelte linguistiche arcaizzanti degli accademici; ribadì le sue critiche nel Cavalcanti, pubblicato nel 1614 sotto lo pseudonimo di Michelangelo Fonte.
Fonte: Biblioteca dell'Accademia della Crusca.