"Paralipomeni della Batracomiomachia"

    Letteratura e teatro

    I Paralipomeni della Batracomiomachia[1] sono un poemetto di genere comico composto da otto canti. Leopardi inizia a scriverlo nel 1831, forse a Firenze, e continua a lavorarci fino agli ultimi giorni di vita. Batracomiomachia è il titolo di un’opera attribuita al poeta greco Omero che Leopardi aveva tradotto più volte e alla quale, con i suoi Paralipomeni, ha inteso dare seguito. Argomento del poema è la battaglia fra i topi, guidati dal valoroso Rubatocchi, e le rane, aiutate dai granchi che hanno come re Senzacapo. A ispirare Leopardi furono i moti liberali del 1831, che si erano conclusi con la sconfitta degli insorti: dietro questi animali infatti è possibile riconoscere i patrioti italiani (i topi) coraggiosi ma con ambizioni sproporzionate rispetto alle loro reali possibilità, le truppe del Papa (le rane) e quelle austriache (i granchi), ottuse e feroci.



    [1] Dal greco: paraleipómena = cose lasciate indietro, bátrachos = rana, mys = topo, máche = battaglia; quindi: continuazione della battaglia dei topi e delle rane.

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