"De viris illustribus"

Letteratura e teatro
Petrarca, "De viris illustribus". Fonte: Universitat de València

Contiene 37 biografie di uomini illustri dell’antichità, appartenenti sia al mondo romano sia alla Bibbia e al mito. La fonte principale è lo storico romano Tito Livio. Petrarca inizia a scrivere le biografie che vanno da Romolo a Catone il Censore durante il soggiorno a Valchiusa; lo scopo è quello di celebrare i personaggi che con le loro virtù intellettuali e morali avevano fatto grande Roma. Nel 1339, però, interrompe il lavoro per dedicarsi a un nuovo, più importante progetto: il poema epico Africa. Quando – sempre a Valchiusa – riprende a scrive il De viris illustribus (1351), decide di aggiungere personaggi vissuti prima di Romolo e introduce all’inizio 12 nuove biografie, da Adamo a Ercole. Continuerà in vari momenti della vita a lavorare a quest’opera che però non sarà mai terminata. Le biografie hanno lunghezza diversa, la più ampia è quella di Scipione l’Africano, un condottiero romano molto caro al poeta.

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