"Il burbero benefico"

    Letteratura e teatro

    Nel 1771 Goldoni scrive la commedia in francese col titolo di Le bourru bienfaisant e la traduce in italiano nel 1789 col titolo Il burbero di buon cuore. Rappresentata per la prima volta il 4 novembre del 1771 alla Comédie Française, ebbe successo e fu replicata anche alla corte di Versailles. La storia si svolge a Parigi ed ha per protagonista Geronte, un uomo generoso e di buon cuore ma con un carattere rozzo e scortese che lo allontana da tutti; neppure i nipoti Dalancour, sposato con Costanza, e Angelica, di sedici anni, hanno il coraggio di confidarsi con lui: il giovane, riguardo ai suoi gravi problemi finanziari, la ragazza riguardo al suo amore per Valerio. Non conoscendo la verità, Geronte decide di far sposare la nipote a Dorval, un signore ormai avanti negli anni e suo unico amico. Dorval accetta, ma a una condizione molto strana per quei tempio: che anche Angelica sia d’accordo! Dopo equivoci di tutti i tipi, Geronte aiuterà il nipote a sanare i suoi debiti e Angelica potrà sposare il suo Valerio; così il burbero di buon cuore potrà riprendere – e finalmente concludere – la partita a scacchi con l’amico Dorval, iniziata nel primo atto e continuamente interrotta dal susseguirsi dei colpi di scena.


    Nel 1786 il compositore spagnolo Vincente Martin y Soler, in collaborazione con il poeta Lorenzo da Ponteche scrive il libretto, mette in musica Il burbero di buon cuore, tratto dalla commedia di Goldoni. Questo dramma giocoso viene rappresentato il 4 gennaio al Teatro di Corte di Vienna.

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