Aggiunte al nucleo e ai suoi circostanti: le espansioni

    Sintassi

    Alla frase è possibile aggiungere ancora altri elementi, diversi dai circostanti. Partendo dalla frase ridotta al puro nucleo:


    Giulio legge romanzi

    grafico

     

    o al nucleo e ai suoi circostanti


    Il mio amico Giulio legge lunghi romanzi di fantascienza di autori russigrafico

     

     

    è possibile aggiungere altre informazioni, che riguardano, ad esempio, quando e dove e con quali procedimenti Giulio si dedica a queste letture. Possiamo dunque ampliarla così (sottolineiamo le nuove aggiunte):

     

    D’inverno, in montagna, in una comoda poltrona, per passatempo, il mio amico Giulio, nei giorni di bufera, davanti al camino, legge lunghi romanzi di fantascienza di autori russi.

     

    I nuovi elementi si inseriscono bene, concettualmente, nel contenuto preesistente della frase, ma non hanno collegamenti strutturali (morfologici o sintattici), né uno specifico punto di attacco. Infatti, possono essere spostati in vari punti della frase lineare:

     

    D’inverno, per passatempo, il mio amico Giulio, in montagna, legge, nei giorni di bufera, davanti al camino, in una comoda poltrona, lunghi romanzi di fantascienza di autori russi.

     

    oppure:

     

    Il mio amico Giulio, in montagna, d’inverno, per passatempo, nei giorni di bufera, in una comoda poltrona, davanti al camino, legge lunghi romanzi di fantascienza di autori russi.

     

    oppure ancora

     

    D’inverno, in montagna, nei giorni di bufera, il mio amico Giulio, davanti al camino, legge, in una comoda poltrona, per passatempo, lunghi romanzi di fantascienza di autori russi.

     

    e così via. Poiché la funzione degli elementi nuovamente aggiunti è quella di “ampliare la scena”, di “espanderla”, a questi pezzi diamo il nome di ESPANSIONI.

     

    La rappresentazione grafica delle frasi viste sopra mette in evidenza che le ESPANSIONI sono posizionate in una fascia esterna all’ovale che contiene il nucleo e i suoi circostanti, chiusa da un ovale di altro colore. Si ricordi inoltre che le sei espansioni sono collocate in sei punti diversi, ma, come già detto, la loro non è una posizione obbligata:

     

    grafico

     

     

    La rappresentazione grafica della frase chiarisce anche la punteggiatura che compare nella frase linearizzata (in scrittura normale): le virgole sono inserite essenzialmente per distinguere le singole espansioni da tutti gli altri pezzi della frase. Altre virgole sono usate solo per isolare circostanti che costituiscono incisi, per esempio un’apposizione o una frase relativa non restrittiva aggiunte al soggetto della frase precedente, come pigro come un gatto o che tu già conosci.

    Dal punto di vista semantico le espansioni forniscono, nell’esempio dato, informazioni sulle circostanze di tempo, di situazione ambientale e di finalità (far passare il tempo). Ce ne potrebbero essere anche altre con valore causale, concessivo, modale. È bene osservare che il significato di queste espressioni, che non sono direttamente legate al verbo, è spesso oscillante: nei giorni di bufera può avere anche un valore temporale ma anche causale (a causa della bufera che impedisce di uscire), in una comoda poltrona indica la posizione in un luogo ma anche un atteggiamento e quindi quasi un modo. Anche avverbi o espressioni avverbiali con stessa funzione di completamento della scena come immancabilmente, per abitudine, diversamente da suo fratello Piero, con grande dispiacere di tutta la comitiva, ecc., o avverbi che esprimono, ellitticamente, un giudizio del parlante sull’intero evento descritto nella frase, possono essere espansioni: con la frase del nostro esempio potrebbero essere gli avverbi praticamente, sfortunatamente, fortunatamente. Sono i cosiddetti avverbi frasali (che “incorniciano l’intera frase”).

    Dal momento che solo gli argomenti che si legano direttamente al verbo sono portatori di un significato preciso (dovuto al rapporto col verbo), mentre gli altri elementi non in rapporto con un verbo, come le espansioni, hanno significato polivalente, si è radicata in Italia la tradizione scolastica di formulare una lunga serie di “complementi” per esaurire tutti i concetti aggiuntivi possibili che, alla luce delle considerazioni fin qui esposte, risulta ampiamente fuorviante.

     

    Si noti che l’insieme formato da NUCLEO + CIRCOSTANTI + ESPANSIONI costituisce una FRASE SEMPLICE (da tenere distinta dalla FRASE COMPLESSA).

     

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