Verbi pronominali

Sintassi

Molti verbi si usano anche, e taluni soltanto, accompagnati dal pronome personale atono (mi, ti, si, ci, vi, si): lavarsi, vestirsi, alzarsi, offendersi, ribellarsi, pentirsi, stupirsi, ricordarsi, addormentarsi, annoiarsi, svegliarsi, allontanarsi ecc. La forma pronominale del verbo indica, in generale, che l’evento descritto dal verbo coinvolge in modo particolare il soggetto, sia che questo promuova (volontariamente) l’evento (lavarsi, vestirsi, alzarsi, ribellarsi, allontanarsi …), sia che esso venga raggiunto (più o meno involontariamente) dagli effetti dell’evento (offendersi, pentirsi, ricordarsi, addormentarsi, annoiarsi, ammalarsi …).

 

Queste forme realizzano quella che si chiama la diàtesi media del verbo, la quale appunto esprime o la ricaduta materiale degli effetti di un atto volontario sul soggetto stesso (si parla in tal caso di verbo riflessivo, es. Maria si pettina o l’intensa “partecipazione” del soggetto (anche inanimato) all’evento descritto dal verbo: Lino si è ammalato; Il vaso si è rotto.

 

Le forme pronominali che s’incontrano spesso in costruzioni del tipo mi bevo un caffè, mi vedo un film giallo, mi godo la vacanza hanno funzione di “intensificazione-soggettivizzazione” dell’evento.

 

Attenzione: il pronome “si” può anche indicare reciprocità dell’azione, es. Paolo e Luca si stringono la mano.

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