Gloria Swanson in abito Vionnet

Gloria Swanson in abito Vionnet

Per strutturare i suoi seducenti abiti che esaltavano le curve naturali del corpo “senza trucchi”, la cosiddetta “maga dello sbieco”, partiva spesso da figure geometriche, triangoli, cerchi, quadrati, assemblandole sapientemente e giocando con l’elasticità dei tessuti, che faceva produrre apposta dalla celebre ditta Bianchini-Ferier: i crêpe de Chine, la georgette e, suo preferito, il crespo Rosalba, un misto di seta e albene brevettato nel 1918. La linea Vionnet conquistò, specie dagli anni ’30, sia il mercato francese sia quello americano ed è indubbio che le morbide e sensuali vesti a “coda di sirena” che avvolgevano seno e fianchi influenzarono il costume delle dive americane. Negli anni successivi, sull’onda del successo, i suoi abiti diventarono più sensibili al gusto hollywoodiano: dalla vita spesso alta partivano larghe gonne in tessuti lucidi; il velluto era rasato in alcuni punti per creare particolari elementi di luce e per scolpire le vesti attorno alla persona. Fra le sue clienti c’erano Marlene Dietrich, Anna Pavlova, Joan Crawford, ma non scordò mai l’indigenza della gioventù e per i suoi dipendenti (più di mille, distribuiti in venti atelier) fece costruire nella maison un refettorio, una cucina, un asilo, oltre a palestra, infermeria e studio dentistico.

 

Fonte: fancybowtique.co.uk

Materiali collegati

Galleria:

Tags:

Chiavi di VIVIT: