Intervista a Jovanotti

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Titolo: Intervista a Jovanotti

Programma: Sottovoce

Emittente: Rai Uno

Data: 14/01/2002

Per gentile concessione di Rai Teche.

 

Marzullo: “Spesso i sociologi accusano, parlano di ragazzi irresponsabili, demotivati, che vogliono il sigillo di giovani adulti e non sanno meritarparola (P). Ma secondo lei, che cosa manca veramente ai giovani d’oggi, Lorenzo?”

 

Jovanotti: “Mah eh, manca probabilmente una...una... la coscienza piena della possibilità di intervenire sulla realtà. La cosa che probabilmente avevano, non so... aveva la generazione che era giovane negli anni sessanta. Ha avuto questa coscienza, di poter intervenire nella realtà, modificandoparola (P), no? Oggi forse il danno, il guaio più grave è forse quello, no? Questo sentirsi sempre, in qualche modo sempre strumento, sentirsi compratori, sentirsi utenti, sentirsi.... però mai, mai realmente protagonisti della propria vita, no? È forse questa cosa qui, un po’ il problema. Ma è un discorso molto generico quello che io sto facendo, poi ci sono dei casi in cui non è così, però...forse se posso... parola (P) viene in mente questo.”

 

Marzullo: “È vero che quando lei vede Berlusconi, il nostro Presidente del Consiglio, in televisione dice: ‘Io saprei come risponderparola (P)’?”

 

Jovanotti: “Assolutamente sì”

 

Marzullo: “Ha mai incontrato Berlusconi?”

 

Jovanotti:parola (P) ho incontrato quando facevo televisione che lavoravo a Italia1 e sono andato a pranzo con Berlusconi una volta a casa sua. Ma lui non era un politico, era... parola (P) ha invitato a pranzo perché voleva che parola (V) un contratto con la televisione, un contratto con Italia1, poi dopo io non parola (P) firmai, ma non parola (P) firmai neanche con nessun’altro. Semplicemente decisi di concentrarparola (P) sulla musica. E parola (P) incontrai, sì, sì parola (P) ho incontrato e sono stato anche a pranzo con lui e poi dopo in elicottero parola (P) ha portato a vedere il Milan ed era la prima volta che andavo allo stadio."

 

Marzullo:parola (P) parla come se parola (P) parola (V) simpatico.”

 

Jovanotti: “Ma in quel caso... Berlusconi è uno che fa di tutto per essere simpatico. Non parola (P) è simpatico come uomo politico e come commensale parola (P) era molto. Come uomo politico no, non parola (P) è simpatico perché la simpatia politica... non ho una simpatia politica per parola (P), ma sicuramente come commensale era una persona simpatica."

 

Marzullo: “Lei è fazioso?”

 

Jovanotti: “Ma io credo che ci parola (V) dei momenti in cui bisogna dire da che parte si sta, con molta onestà. È una garanzia di libertà dire da che parte si sta comunque, no? È una garanzia... è una garanzia della mia libertà poter dire come parola (P) penso e poter anche cambiare le mie idee."

 

Marzullo: “Cerca sempre di ragionare?”

 

Jovanotti: “sì sono molto... abbastanza razionale, penso di sì, sì cerco sempre di ragionare. Cerco sempre di ragionare e comunque anche di considerare di rispettare le ragioni degli altri. Per parola (P) è un punto molto importante questo. Le ragioni degli altri valgono quanto le mie. Nel momento in cui, poi, si dice da che parte si sta, si lotta per le proprie naturalmente.”