Tessa Gelisio riferisce un’antica credenza, relativa alla fontana dei Quattro Fiumi a Piazza Navona: «si dice sia legata a un sortilegio: chiunque la visiti in senso anti orario perderà inesorabilmente, entro sei giorni, l’amato o l’amata». Gelisio riferisce non un dato storico, non una verità, bensì una “leggenda”, una “credenza popolare”. La conduttrice, pertanto, usa la costruzione impersonale si dice per indicare l’incertezza di quanto è espresso dalla soggettiva, e cioè che la fontana «sia legata a un sortilegio».
A seconda del contesto, dunque, bisogna distinguere i casi in cui si dice ha semplice valore impersonale da quelli in cui ha valore dubitativo (vedi il percorso Una cucina multietnica: il caso siciliano).