Osserva le due frasi:
Valentina si lava tutte le mattine.
La mela si lava (viene lavata) prima di mangiarla.
Il verbo lavare è usato in due modi diversi:
1. nel primo caso siamo di fronte a un verbo pronominale riflessivo: il soggetto (Valentina) è all’origine di un’azione volontaria (lavarsi) che si ripercuote sullo stesso soggetto.
2. nel secondo caso, invece, si tratta di una costruzione con il si passivante: il soggetto è la mela che subisce l’azione di essere lavata, mentre l’agente, colui che compie l’azione di lavare la mela, è assente.
Arg. sogg. | Verbo | Ar. ogg. dir. | |
costruzione attiva | Io | lavo | la mela |
costruzione riflessiva | Io | mi lavo | |
costruzione con il si passivante | Le mele | si lavano |
Nel primo caso hai la costruzione attiva con un soggetto e un oggetto. Nel secondo una costruzione riflessiva in cui il soggetto compie un’azione su stesso. Nel terzo hai una costruzione con il si passivante, in cui il soggetto subisce l’azione: non è infatti semanticamente accettabile una interpretazione riflessiva in cui le mele compiano l’azione di lavare se stesse.