Un paese e mille tradizioni

La SiciliaL’Italia è un paese politicamente giovane. Essa nasce soltanto nel 1861. Dalla caduta dell’Impero romano (476 d.C.) fino al 1861 la penisola italiana era frammentata in piccoli stati indipendenti sottoposti al controllo delle potenze straniere.

 

Nel Sud dell’Italia, culla della Magna Grecia (la civiltà che si sviluppò in seguito alla colonizzazione greca tra l’VIII sec. e il III sec. a.C.), si susseguirono arabi, normanni, spagnoli e francesi. I dominatori portarono con sé le loro tradizioni, la loro lingua, la loro cultura. Il commercio e le migrazioni contribuirono a questo fenomeno di scambio e arricchimento culturale.

 

Approfondimenti

Il galloitalico di Sicilia è una varietà dialettale del siciliano, nata tra l’XI e il XII secolo, sotto la dominazione Normanna. Durante questo periodo, popolazioni provenienti dal Piemonte e dalla Liguria occidentale migrarono in Sicilia, portando con sé la loro lingua, di cui tutt’oggi in alcuni dialetti siciliani restano dei tratti linguistici.

La cultura e la letteratura popolare, i dialetti e la lingua, la cucina e i culti religiosi raccontano anche questa complessa storia.