2.2.2. "Boscottini alla Savoiarda"

Cucina

Boscottini alla Savoiarda, dall'Arte di ben cucinare di Bartolomeo Stefani (da C. Benporat, Storia della gastronomia italiana, Mursia, Milano 1990, p. 178).

 

Per farne meza cotta, pigliarai sei ova, una libra di zuccaro fino,

avertendo che l'ova siano fresche, nate nell'istesso giorno, pigliarai

un vaso ben pulito, e vi romperai dentro dette ova, e di

quelle sei chiare ne getterai via una, il zuccaro sia ben pestato

nel mortaro, e tamisato, di questa ne metterai quattr'oncie nel

mortaro, e due ne serbarai per fargli sopra il ghiaccio; pigliarai

un mazzetto di bacchette ben scorzate, e ben pulite, per mez'hora

andrai sbattendo dette ova col zuccaro, e quando li vorrai

fare, aggiongerai oncie sei di farina, li farai nella carta, ò nelle

cassette, overo nelle teggie ontate di butiro.