"La bottega del caffè"

    Letteratura e teatro

    È una delle 16 commedie nuove, ambientata in una piccola piazza di Venezia (il campiello). Si svolge dall’alba al tramonto, durante il Carnevale e al centro della scena c’è la bottega del caffè, proprietà di Ridolfo, saggio e pieno di buonsenso. Intorno alla bottega, ruotano vari personaggi con le loro complicate vicende di intrighi e sotterfugi: un gentiluomo napoletano vanitoso, pettegolo e chiacchierone, che semina discordie anche contro la sua volontà (Don Marzio), uomini senza scrupoli o dediti al gioco e alle donne (Eugenio e Pandolfo), mogli oneste e virtuose vittime dei mariti (Vittoria e Placida), finti nobili (Flaminio), ballerine ingannate (Lisaura). Naturalmente tutto si concluderà per il meglio e il bene vincerà sul male.


    La bottega del caffè è una delle più note e importanti commedie di Goldoni. Venne rappresentata per la prima volta a Mantova, dove era stata ideata e scritta, poi a Venezia, con dodici repliche. Nella prima versione, sono ancora presenti le maschere – il padrone della bottega è Arlecchino, il suo servitore, Brighella – e alcuni personaggi parlano in veneziano. Quando Goldoni dà alle stampe il testo, elimina le maschere – Arlecchino diviene Ridolfo e Brighella cambia in Trappola – e il veneziano viene sostituito con l’italiano.

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