"Storia di una capinera": un'esperienza autobiografica

     

    Storia di una capinera prende spunto da un'esperienza personale di Verga. Nell'estate del 1854, per sfuggire all'epidemia di colera che aveva colpito Catania, la famiglia dello scrittore si era trasferita a Tebidi, una località fra Vizzini e Licodia, dove Verga, che aveva allora quindici anni, si era innamorato di Rosalia, un'educanda del monastero di San Sebastiano a Vizzini. A questo episodio lo scrittore accenna indirettamente (la madre dei due bimbi mi narrò la storia di un'infelice di cui le mura del convento avevano imprigionato il corpo) nell'introduzione al romanzo, dove spiega perché aveva deciso di intitolarlo Storia di una capinera.

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