Nomi derivati

    Morfologia

    In italiano esistono anche i nomi derivati. Questi ultimi si chiamano così, in quanto “derivano” o da altri nomi, detti primitivi, (derivati denominali: es. vinaio, da vino) o da verbi (derivati deverbali: es. contrazione, da contrarre), o da aggettivi (derivati deaggettivali: bellezza, da bello), o da avverbi (derivati deavverbiali: es. pressappochismo, da pressappoco).

     

    La derivazione può avvenire o per suffissazione, cioè con l’aggiunta di suffissi (come in tutti gli esempi visti ora), oppure per prefissazione, cioè con l’aggiunta di prefissi (es. prelavaggio deriva dall’unione del prefisso pre- “prima” con il nome lavaggio).

    Tag:

    Chiavi di VIVIT: