La madre di Carducci

    Carducci rimase sempre profondamente legato alla madre. Quando Ildegarde muore, nel 1870, il poeta scrive al fratello Valfredo (3 febbraio 1870): 

     

    Ella riposa, e non sente più nulla. Pace! Pace! Ma non è finita, non finisce, non finirà mai, la memoria e il desiderio nostro di lei. Io, che tutti i giorni quasi e spesso nei sogni penso e riveggo il nostro fratello morto, io ricorderò sempre lei, la rivedrò sempre; la ricorderò, la rivedrò, anche, spero, all’ultimo punto della mia vita.

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