"Forse un mattino"

    Letteratura e teatro

    Forse un mattino fa parte della raccolta Ossi di seppia. Il poeta immagina un evento straordinario, imprevisto (il miracolo) che forse potrebbe accadergli nel futuro: mentre cammina non si sa dove nell'aria limpida e chiara del mattino (aria di vetro), volgendosi indietro (rivolgendomi) scoprirà il vuoto, il nulla che sono l'essenza della vita e della condizione umana. Una rivelazione tremenda (terrore di ubriaco) che durerà un attimo, poi la realtà a cui siamo abituati e che tutti vedono (l'inganno consueto) riprenderà il suo posto (s'accamperanno di gitto). Ma ormai il poeta ha visto e sa, perciò proseguirà in silenzio il suo cammino senza condividere il segreto con uomini che non hanno coraggio, che non vogliono sapere, che non sono disponibili a voltarsi. Italo Calvino, in occasione dell'ottantesimo compleanno di Montale, scrisse un commento molto particolare a questa poesia, che aveva imparato a memoria da giovane.

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