Diverso legame tra il verbo e i suoi argomenti. La reggenza verbale. Tipi di valenza

    Sintassi

    Tutti gli elementi che si legano strettamente al verbo hanno funzione di argomenti ma il rapporto che essi hanno con il verbo varia in base alla valenza verbale, cioè alla capacità del verbo di combinarsi con gli argomenti e alla reggenza verbale, cioè al tipo di rapporto che instaura con essi.

     

    Con la stragrande maggioranza dei verbi c’è almeno un argomento che ha un rapporto privilegiato con il verbo, perché (salvo casi particolari) determina la persona e il numero della forma verbale e quindi è in accordo morfologico con questa. È l’argomento considerato soggetto del verbo.

    Con gli altri argomenti (quindi escluso il soggetto) il verbo può avere una reggenza diretta, quando “regge” un argomento diretto, cioè collegato al verbo senza alcuna preposizione, o indiretta, quando regge un argomento indiretto, cioè collegato al verbo mediante una preposizione (se gli argomenti sono rappresentati da un pronome personale, questo è nella forma “obliqua”).

     

    I verbi che possono avere un argomento diretto hanno una caratteristica particolare: possono essere volti al passivo (Mario pulisce i vetri > i vetri sono puliti da Mario; ecc.) e si definiscono transitivi; tutti gli altri, di conseguenza, si definiscono intransitivi.

    Analizziamo i diversi tipi di legame fra verbo e argomenti (cioè la reggenza verbale) che caratterizza le quattro frasi semplici seguenti:

     

    1) Piero sbadiglia

    2) Mario pulisce la finestra

    3) Lo sport giova alla salute

    4) Gli amici regalano un libro a Giulia

     

    a) In tutte e quattro le frasi di esempio compare l’argomento considerato soggetto del verbo (Piero; Mario; lo sport; gli amici):

     

    Piero sbadiglia

    Mario pulisce la finestra

    Lo sport giova alla salute

    Gli amici regalano un libro a Giulia

     

    b) Nella seconda e nella quarta frase c’è un secondo argomento collegato con il verbo senza alcuna preposizione, cioè un argomento oggetto diretto del verbo (la finestra; un libro);

     

    Mario pulisce la finestra

    Gli amici regalano un libro a Giulia

     

    c) Un argomento oggetto indiretto, cioè collegato al verbo mediante una preposizione (se l’argomento è rappresentato da un pronome personale questo è nella forma obliqua) compare come secondo argomento nella terza frase di esempio, alla salute, e come terzo argomento nella quarta frase: a Giulia (se fosse sotto forma di pronome personale, potrebbe essere a lei o anche le).

     

    Lo sport giova alla salute

    Gli amici regalano un libro a Giulia

     

    I quattro verbi che abbiamo esaminato finora sono quindi monovalenti (‘sbadigliare’, perché ha solo il soggetto), bivalenti (‘pulire’ e ‘giovare’, perché oltre al soggetto hanno un argomento ciascuno, rispettivamente diretto e indiretto) e trivalenti (‘regalare’ perché oltre al soggetto ha due argomenti, rispettivamente diretto e indiretto). Il loro rapporto con gli argomenti ha questa rappresentazione grafica:

     

    verbi monovalenti

    Verbi monovalenti

     

    verbi bivalenti

    Verbi bivalenti

     

    verbi bivalenti 2

    Verbi bivalenti (2)

     

    verbi trivalenti

    Verbi trivalenti

     

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