Avverbi qualificativi

    Morfologia

    Gli avverbi qualificativi indicano modalità o quantità non precisata. Si differenziano dagli altri avverbi perché quasi tutti pos­sono avere le forme del comparativo e del superlativo e taluni possono anche essere «alterati».

     

    1. Avverbi di modo

    Gli avverbi di modo precisano e modificano il significato dei verbi o di altri tipi di parole che descrivono azioni e condizioni. Molti sono derivati da aggettivi con l’ag­giunta della terminazione    -mente, altri invece sono di altra forma.

    Sono avverbi di modo: dolcemente, lentamente, silenziosamente, stranamente, fred­damente, facilmente, difficilmente, aspramente, ecc. Ma lo sono anche questi: bene, male, volentieri, e altri che indicano atteggiamenti e posizioni del corpo: carponi, bocconi, ginocchioni, penzoloni, ecc. Inoltre, sono usati come avverbi (riferiti a verbi) anche gli aggettivi qualificativi, nella forma del maschile singolare: Corre forte; Parliamo piano; Vorrei vederci chiaro.

    Esclusi quelli in -oni, gli altri possono avere le forme del comparativo e del super­lativo: facilmente / più facilmente / facilissimamente; bene / meglio / benissimo (o otti­mamente); male / peggio / malissimo / (o pessimamente); piano / più piano / pianissimo.

    Alcuni avverbi di modo (non quelli in -mente o in -oni) hanno anche le forme alte­rate: benino, benone, maluccio, malaccio, pianino.

    Sono molte anche le locuzioni avverbiali che hanno un significa­to di modo: in gran fretta, all’improvviso, di corsa, di gran carriera, a casaccio, di buona (o mala) voglia, a poco a poco, a lungo, in un baleno, a piedi, a voce, a memoria.

     

    2. Avverbi di quantità

    Gli avverbi di quantità (o misura) esprimono il concetto di quantità non precisata, riferito sia ai verbi, sia ad altri tipi di parole. Sono avverbi di quantità molto, poco, tanto, troppo, meno, più, parecchio, assai, abbastanza, quasi. (Molto, poco, tanto, trop­po, sono anche aggettivi variabili: poche case, molti fiori).

    Molto e poco hanno il comparativo (rispettivamente, più e meno) e il superlativo assoluto (moltissimo, pochissimo). Il superlativo di tanto è tantissimo.

    Affatto significa ‘del tutto’, ma di per sé non ha valore negativo.

    Quanto ha funzione di avverbio di quantità in frasi interrogative (dirette: Quanto costa?; o indirette: Dimmi quanto costa).

     

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