2.2.1. "Per far minestra di panata in giorno grasso e magro"

    Cucina

    Per far minestra di panata in giorno grasso e magro, dall'Opera di Bartolomeo Scappi Cuoco secreto di Papa Pio Quinto, in Venezia, presso Alessandro Vecchi MDCV, Libro VI, Cap. 69, c. 285v.

     

    Piglisi mollica di pane bianco d'un giorno tagliata a dadi di grossezza d'una nocella,

    bagnisi con brodo magro bollente, lascisi stare per un quarto d'hora cavisi po'

    d'esso brodo, e rimettesi in brodo buono di cappone mezzo consumato, che non sia

    troppo salato, facciasi finir di cuocere e diasegli un poco di corpo con rossi d'ova di

    modo che venga quagliata e habbia quel grassetto giallo di sopra. L'estate in luogo

    dell'ova pestisi seme di mellon mondo, e facciasene latte соn del medesimo brodo magro

    et un mezzo quarto d'hora prima che s'habbia da servire, vi si metta dentro

    col latt, e non si lasci bollire perché aggrupperebbe. In tal panata sarà in arbitrio

    di mettere zuccaro fino et in loco del latte del seme di mellone si può mettere latte

    di mandorle facendole levare il bollo con essa panata, e nelli giorni di venere e sabbato

    in loco del brodo si adopererà butiro fresco lavato, et in giorno di vigilia oglio di mandorle dolci. In questo modo si potrebbe fare il pan grattato.