Mi basta che io…

Castel Sant’Angelo, già Mausoleo d’AdrianoCastel Sant’Angelo, già Mausoleo d’Adriano [Come il Campidoglio, anche Castel Sant’Angelo, altro edificio simbolo di Roma, testimonia la straordinaria vitalità di questa città. La parte centrale del castello, infatti, è di epoca romana. Essa fu voluta dall’imperatore Adriano, che vi si fece seppellire. Nel Medioevo divenne una torre fortificata e sicura, dove il pontefice poteva rifugiarsi in caso di pericolo. All’inizio del Cinquecento, il pontefice Alessandro VI lo fece ampliare e dotare di eleganti spazi affrescati. In seguito e per tutto l’Ottocento, divenne un terribile carcere (vi fu rinchiuso, tra gli altri, l’orafo e scultore Benvenuto Cellini). Proprio alla fine del secolo, Giacomo Puccini vi ambientò il terzo atto della “Tosca”. Oggi è divenuto uno dei musei più visitati di Roma.]

Se, invece, voglio dare risalto al soggetto della proposizione centrale, allora posso utilizzare anche la forma esplicita:

 

1a. Mi basta che io sia felice (= mi basta che sia felice soltanto io).

1b. Mi basta essere felice.

 

2a. Sono contento che io sia riuscito a vedere Roma (= sono contento che anch’io sia riuscito a vedere Roma).

2b. Sono contento di essere riuscito a vedere Roma.