L'italiano: una lingua letteraria

Francesco Petrarca in un ritratto miniato del ms. di Madrid, BNE, Vitr. 22/1.

Francesco Petrarca in un ritratto miniato del ms. di Madrid, BNE, Vitr. 22/1

Come hai letto nel profilo storico dell’italiano tra la fine del Duecento e il Trecento il fiorentino acquista una grande importanza, al punto da diventare un modello presso tutti i letterati della penisola.

 

Protagonisti di questa evoluzione furono Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca. Sulla base della lingua letteraria usata dalle “Tre corone” nacque, dunque, la lingua italiana che fu per molti secoli esclusivamente una lingua “scritta”, mentre nella comunicazione quotidiana le persone usavano il dialetto.