De Nittis pittore di paesaggio

G. De Nittis, “Lungo l’Ofanto” (1874-75), Barletta, Pinacoteca G. De NittisSeppure lontano dalla sua terra, De Nittis continua a dipingere paesaggi pugliesi, come l’incantevole Lungo l’Ofanto, il fiume che bagna Barletta.

 

Di tanto in tanto, torna in Italia. In uno di questi soggiorni, a Napoli, dipinge una serie di vedute del Vesuvio di grande valore, sia quelle che ritraggono il vulcano in lontananza (intitolate Sulle pendici del Vesuvio e La discesa dal Vesuvio), sia quella che rappresenta l’esplosione del 1872 (La pioggia di Cenere, Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti).

Buona parte della sua produzione è oggi conservata presso la Pinacoteca [Museo dedicato alla conservazione di quadri] G. De Nittis, a Barletta.

 

Alla morte del marito, Léontine pubblica il suo diario. Te ne proponiamo un breve brano, leggi con attenzione, vi ritroverai la stessa passione per la natura che si scorge nei suoi quadri di paesaggio.