Vittorio Alfieri nasce ad Asti da Antonio Amedeo Alfieri, Conte di Cortemilia e Monica Maillard de Tournon. Antonio Alfieri muore durante il primo anno di vita di Vittorio.
La nascita
Vittorio Alfieri nasce ad Asti da Antonio Amedeo Alfieri, Conte di Cortemilia e Monica Maillard de Tournon. Antonio Alfieri muore durante il primo anno di vita di Vittorio.
L’educazione
Per volere del suo tutore, lo zio Pellegrino Alfieri, governatore di Cuneo, entra nella Reale Accademia di Torino, dove studia grammatica, retorica, filosofia, legge e conosce numerosi studenti stranieri.
I viaggi in Italia
Lascia la Reale Accademia di Torino e inizia una lunga serie di viaggi. Visita molte cittĂ italiane, tra le quali Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli.
I viaggi all’estero
Si reca a Parigi, dove conosce Luigi XV, in Inghilterra e in Olanda. Successivamente, partendo da Vienna, si reca a Berlino, dove conosce Federico II, passa attraverso la Svezia e la Finlandia e giunge fino in Russia. Dopo una delusione amorosa, si reca in Olanda, in Francia e in Portogallo.
Il ritorno a Torino
Torna a Torino e si dedica allo studio della letteratura e della grammatica italiana.
La prima tragedia
Traduce in italiano la sua prima tragedia, Antonio e Cleopatra, originariamente scritta in francese.
In Toscana
Compie il suo primo viaggio in Toscana, a Firenze e a Siena, dove diventa amico di Francesco Gori Gandellini, che lo convince a avvicinarsi a Machiavelli.
La Contessa d’Albany
A Firenze, si lega sentimentalmente a Luisa Stolberg-Gedern, Contessa d’Albany, moglie di Carlo Edoardo Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra.
A Roma
Si stabilisce a Roma con la Contessa d’Albany, nella Villa Strozzi presso le Terme di Diocleziano.
Il divorzio
Per intercessione di Gustavo III di Svezia, la Contessa d’Albany ottiene il divorzio dal marito e il permesso di lasciare Roma; si ricongiunge all'Alfieri in agosto, nel castello di Martinsbourg a Colmar in Alsazia.
A Parigi
Si stabilisce a Parigi insieme alla Contessa d’Albany e nel 1789 assiste allo scoppio della Rivoluzione francese.
Pubblicazione delle tragedie
Le sue tragedie vengono ristampate in Francia a opera dei famosi stampatori Didot.
Di nuovo a Firenze
In seguito ai disordini e alle violenze della Rivoluzione, Alfieri e la contessa d’Albany fuggono da Parigi e si stabiliscono a Firenze.
A Montughi
In seguito alle le vittorie francesi sul suolo d'Italia, Alfieri a fugge da Firenze per rifugiarsi in una villa a Montughi, nei pressi di Firenze.
La morte
8 ottobre 1803. Vittorio Alfieri muore a Firenze e viene sepolto nella chiesa di Santa Croce. La sua tomba è abbellita dal monumento funebre di Antonio Canova.