"Satura"

Letteratura e teatro

Dopo anni di silenzio, in cui si è dedicato soprattutto all'attività di giornalista, Montale riprende a scrivere versi e pubblica una nuova raccolta: Satura. Come lui stesso spiega, il titolo Satura ha diversi significati: si riferisce al tono satirico, ironico e sferzante, che caratterizza le poesie, ma anche a satura lanx, l'espressione latina che indicava un piatto ricolmo, una macedonia di frutti e legumi come pure un componimento misto di prosa e di versi.


Satura segna l'inizio della seconda stagione poetica di Montale che ha come sfondo una società nuova, caratterizzata dai massa media. Negli articoli raccolti in Auto da fé il poeta si chiede quale sia il ruolo dell'intellettuale in un mondo investito da una enorme quantità di informazioni e messaggi che generano confusione e impediscono di distinguere la vera cultura da prodotti banali e scadenti. La polemica contro il presente, in cui a trionfare sono il vuoto e la spazzatura, caratterizza anche Satura: i valori autentici sono negati o perduti e le persone capaci di elevarsi sopra alla banalità del quotidiano appartengono al passato, alla memoria. Una di queste figure significative è la moglie Drusilla Tanzi, morta anni prima: a lei Montale dedica gli Xenia, epigrammi [L'epigramma (dal greco ἐπί-γράφω che letteralmente significa scrivere su, scrivere sopra) è un componimento breve, spesso un' iscrizione funebre, che inizia con la presentazione di un personaggio o un fatto e si conclude con un commento destinato a far ridere o a far riflettere il lettore. L'epigramma è stato utilizzato da poeti dell'antichità classica come Callimaco e Marziale] già pubblicati nel 1966, e poi inseriti in Satura. Xenia è il termine latino con cui si indicavano i doni fatti ad un ospite al momento della sua partenza. Questi componimenti sono ritenuti i più alti e significativi dell'intera raccolta: uno dei più noti è Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale.

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