"Rinaldo"

    Letteratura e teatro

    Il Rinaldo è un poema cavalleresco composto da 12 canti in ottave, dedicato al cardinale Luigi D’Este. Racconta le imprese compiute dal giovane paladino Rinaldo per amore di Clarice, sorella del re di Guascogna. Tasso lo scrive a diciotto anni certo suggestionato dal modello dell’Amadigi[1], composto dal padre Bernard, ma anche distaccandosene con precoce spirito d’indipendenza..

    Nel Rinaldo il poeta cerca di conciliare gli antichi principi dell’unità di azione con le nuove esigenze di varietà e molteplicità. Nella Prefazione indirizzata Ai lettori Tasso scrive che il suo poema è composto parte ad imitazione de gli antichi (Omero e Virgilio) e parte a quella de’ moderni (Ariosto); egli, infatti, pur volendo distaccarsi dagli esemplari romanzeschi, non intende conformarsi alle più severe leggi d’Aristotile, e sceglie solo quelle che rendono piacevole la lettura (che a voi, dice rivolgendosi ai lettori, non togliono il diletto).



    [1]Amadigi pubblicato nel 1560 è un poema in ottava rima composto da Bernardo Tasso. Prende ispirazione dal romanzo spagnolo Amadigi di Gaula che racconta le avventure e gli amori del principe Amadigi.

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