"Notturno"

    Letteratura e teatro

    L’opera contiene ricordi, osservazioni e riflessioni scritte da D’Annunzio nel 1916, durante la convalescenza a seguito dell’incidente aereo nel quale era rimasto ferito all’occhio destro. Costretto a rimanere in condizioni di completa oscurità, il poeta compose i testi utilizzando sottili strisce di carta che contenevano solo una riga ciascuna. Il modo in cui è costretto a scrivere si riflette sullo stile: D’Annunzio, abbandonandosi al fluire libero dei pensieri che spaziano dal ricordo autobiografico alla celebrazione della guerra, fino alla divagazione letteraria, utilizza frasi brevi, spezzate, in cui la singola parola assume importanza e significato; questa modalità di scrittura costituisce l’aspetto interessante e innovativo del Notturno.

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